destionegiorno
|
Sono un medico di famiglia, scrittore di morale che considera l’anima una triplice coscienza: vigile, consapevole e morale. Più chiaramente l’anima è certezza di esistere (cogito ergo sum – CARTESIO), consapevolezza di amare (amo e sempre sarò – Maiello da PLATONE) ed eleganza di vivere con la ... (continua)
|
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Francesco Andrea Maiello
Donna vitale,
presenza astrale
del mio buio mentale,
sul circuito cerebrale
sei al di là del razionale
e rappresenti ormai
la mia crisi maniacale,
non più ideale
ma sempre più letale.
E così di notte,
io ancor lucido,
fulgida ti vedo,
ti canto e m'incanto
con la tua poesia,
mentre tu di giorno,
appena mi intravedi
di già sbraiti,
giammai ti ricredi
e mi mandi sempre a quel paese.
Eppur son geloso di Te
da invidiar chiunque
ti siede accanto
e si diletta al tuo dolce suono
o perfin s'incanta alla tua luce
che dona solo l'oblio
ma non certo la pace.
Io non sono Saffo
né il maestro Dante,
cantori dell'amor,
io sono soltanto
un suo persecutor
e con gran vergogna
per un napoletano verace
non so intonarlo
neppure a viva voce.
Da medico cosciente,
però, prescrivo l'amore
per la terapia del dolore,
anzi perfin lo canto
con questa penna
e con esuberante calore
sì che il mio spirito,
da tempo isolato,
sempre più si compiace
almen di rime baciate
e, redivivo, non più tace.
E' grazie a Te,
Musa stellare,
presenza solare
e gran dono astrale,
che son finalmente cresciuto
ma ancor dentro rimango
un perenne bambino,
un eterno ragazzino
per il mio spirito birichino
e mio figlio il grande,
insieme alla mamma,
mia severa moglie,
ancor mi accusa di giocare
e di pensare solo a scherzare. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo, compila la richiesta di autorizzazione all'uso. |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|